La Grotta dei Demoni, Himalaya
‘Una primavera dura, con connotati invernali. Ghiaccio e neve abbondante. Il rischio di valanghe è altissimo.’
Con queste parole esordisce il capo spedizione del team Explora Nunaat International, Davide Peluzzi, in un breve collegamento satellitare durante la Spedizione Tabyayabyum 2023, nella Regione della Rolwaling Himal.
L’esplorazione è iniziata con la prima salita verso la Grotta dei Demoni a 3.600 metri, sul versante nord della montagna dalla quale prende il nome la spedizione, il Tabyayabyum.
La prima difficoltà, il faticoso attraversamento dell’impetuoso fiume della Rolwaling. Grazie all’aiuto del macete “Kukri”, il team Explora è riuscito ad affrontare il fiume, raggiungere la foresta verticale immensa, fittissima di vegetazione e di muschi, per arrivare all’ingresso della Grotta dei Demoni. Il ghiaccio? Tanto, tanto è il ghiaccio presente nei canali.
L’ambiente è straordinario, imponente, magico seppur molto ostile. Oltretutto è un ambiente ancora inesplorato, fino a questo momento.
Un luogo sacro per il Buddismo Tantrico.
Phurba Tenjing Sherpa, Padam Tamang e Aydin Muharren sistemano le bandierine all’ingresso della ‘Grotta dei Demoni’ ripetendo il sacro rito indicato dal Lama Rimpochè di Beding. Un luogo sacro per il Buddismo Tantrico. All’interno, tra le imponenti stalattiti di ghiaccio, il team Explora composto da Davide Peluzzi, Giorgio Marinelli e Paolo Cocco inizia l’esplorazione sulle tracce degli uomini arcaici e della leggenda Sherpa dei ‘demoni primitivi’. Attendiamo il ritorno del team in Italia per poter conoscere e divulgare tutti i dettagli sull’esplorazione e sulla ricerca scientifica.
‘Una grande emozione. Siamo nella leggenda, nella storia degli Sherpa e del Buddismo Tantrico della Rolwaling’
continua stanco ma entusiasta il capo spedizione Davide Peluzzi che ci racconta anche di un’altra importante finalità della spedizione, il turismo internazionale – ‘abbiamo individuato un’area boulder sotto il Kangnakugo nei pressi del villaggio estivo di Na. Abbiamo permesso così di aprire una nuova via nella Regione dell’Himalaya per uno sviluppo turistico sostenibile’.
Nei giorni seguenti la salita verso il Tabyayabym ha previsto una sosta a Na (4.200m) per acclimatarsi. Il team si è poi diretto verso i versanti nord della montagna dove, oltre all’ambiente molto ostile e l’altissimo rischio di valanghe, le nevicate pomeridiane e le basse temperature, hanno spinto il team a cercare linee di salita differenti da quelle preventivamente programmate. Decideranno poi che la linea dalla grande cascata di ghiaccio risulterà la più logica e sicura.
Diversi i tentativi di messa in sicurezza per l’avvicinamento alla vetta, ma gli ambienti molto avversi, il meteo sfavorevole e l’alto rischio di valanghe hanno fatto sì che il team decidesse di non rischiare la vita e di riscendere a 4.200 m. con l’idea di programmare una nuova spedizione in un periodo più consono, come l’autunno, dopo aver tracciato già in questa occasione una probabile via di salita.
Una nuova via di Sviluppo per il turismo internazionale sostenibile
La regione del Rolwaling Himal e il Parco Nazionale del Gran Sasso Laga continuano a dialogare e a trovare sempre nuovi accordi di cooperazione. Dopo la cerimonia di nomina di Phurba Tenjing Sherpa come “Ambasciatore nel Mondo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga” ricevuta il primo aprile 2023 a Kathmandu alla presenza del Presidente Tommaso Navarra, che ha celebrato anche l’inizio della spedizione 2023 e i dieci anni di cooperazione con l’Explora, il team è nuovamente tornato nel monastero per incontrare il Lama Rimpochè per un proficuo dialogo e nuovi accordi di cooperazione a seguito dell’esplorazione appena avvenuta.
Durante i giorni successivi alla esplorazione si è unito il Prof. Marco Sazzini del BiGeA di Bologna. Non solo esplorazione e ricerca scientifica, ma anche azioni umanitarie: la donazione di alcuni computer da parte della ditta Oroboros di Innsbruck alla scuola del monastero di Beding.
‘Ringraziamo la consigliera Regionale dell’Abruzzo Simona Cardinali per essere vicina all’Explora Nunaat International, da anni al nostro fianco, credendo al valore umano della fratellanza tra i popoli delle montagne del mondo: di Himalaya ed Appennino tramite il Percorso Bonatti’ ribadisce il presidente dell’Explora, Davide Peluzzi. Seguiranno ulteriori pubblicazioni al ritorno in Italia del team.
foto: ©DavidePeluzzi ©PaoloCocco